Il governo alla mano con strumenti come brusca e striglia, è un operazione giornaliera che ogni proprietario dovrebbe compiere giornalmente sul proprio cavallo. La motivazione principale è quella di stabilire un rapporto di reciproca fiducia uomo-animale. Questa permette al primo di controllare lo stato di salute generale dell’animale, di conoscerlo e ispezionarlo giornalmente e stabilire un rapporto di amicizia conquistando la sua fiducia. Il cavallo assocerà all’uomo la sensazione di benessere che gli deriva da queste pratiche e imparerà a fidarsi. Ad esempio abituando un puledro alla manipolazione che se ne fa durante le operazioni di governo non si creeranno problemi una volta che occorrerà ferrarlo o mettergli la sella per la prima volta. Gli attrezzi che servono per questa pratica sono la “striglia” che ha la funzione di staccare lo sporco superficiale più grossolano come polveri, fango o letame e peli morti. La “brusca” che serve a eliminare le polveri più sottili e l’utilizzo di questa è solitamente contemporaneo alla striglia. Il “bruscone” è simili alla brusca ma con setole più rigide. Può sostituire la striglia nelle zone più delicate o la brusca quando il materiale da allontanare è notevole. La “ Spazzola di setole” è molto delicata ed è utile nelle parti più sensibili come testa ,zona occhi e muso. Il “pettine” viene utilizzato per la cura della criniera e della coda. Prima del suo utilizzo, è buona norma sciogliere gli eventuali nodi per evitare di provocare inutili sofferenze all’animale. La “stecca” serve a favorire l’eliminazione del sudore dal pelo e favorire così l’asciugatura del mantello. Il “nettapiedi” o “curasnette” si usa per la pulizia del piede rimuovendo terra ,sassi e letame che si deposita tra le lacune del fettone e tra il ferro e l’unghia. Il “pennello e grasso per lo zoccolo” servono a conservare la parte cornea del piede mantenendo il giusto grado di elasticità impedendo la perdita dell’umidità interna o la penetrazione di quella esterna. Questi strumenti non dovrebbe mai mancare nella valigetta di un proprietario attento alla salute del suo cavallo.